Borse europee, seduta in ripresa a Milano tirano bancari e costruzioni

Schiarita prefestiva per i listini azionari europei, che dopo due sedute di debolezza per la situazione dei conti pubblici greci recuperano qualche posizione. A Piazza Affari l'indice Ftse All Share è salito dell'1,24%, il Ftse Mib dello 0,91%. Merito soprattutto delle banche - il settore più cedente alla vigilia - ma sono forti anche i titoli del comparto costruzioni, come Italcementi. Le Borse europee guadagnano tutte tra l'1 e il 2%, mentre Wall Street è un po' meno brillante, forse in attesa della tornata di conti trimestrali delle blue chip quotate, che dirà una parola importante sulla reale ripresa del ciclo economico. Oggi gli investitori europei trovano conforto nelle parole del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ha escluso un default del paese mediterraneo.

Tra i titoli degli istituti di credito italiani vanno forte Bpm (+2,7%), Azimut (+2,5%) e Banco popolare (+3%), mentre guadagnano circa la metà le big Unicredit e Intesa Sanpaolo. Più contrastati i valori assicurativi: Generali e Unipol in debole rialzo, Fondiaria-Sai perde quasi l'1%. C'è domanda su Impregilo (+1,99%), anche da parte degli istituzionali stranieri. Rally di Finmeccanica (+1,8%), forse anche in vista della prossima missione diplomatica in Brasile, con possibili commesse alla marina locale.

Svetta Italcementi (+3,4%), speculata sul ritorno in auge del progetto di fusione con la controllata francese Ciments Francais, di cui i bergamaschi hanno l'82%. La premessa è che i francesi acquisteranno 483 milioni di obbligazioni in mano a investitori americani su 500 milioni esistenti. Sono gli stessi prestatori che in passato hanno fatto naufragare la fusione; ma la famiglia Pesenti ha smentito di avere all'ordine del giorno un bis. Recupera dopo le perdite di ieri Mediaset (+1,12%), che ha aperto un altro contenzioso con Sky per la trasmissione dei mondiali di calcio.

Si riprende le perdite della vigilia Saipem (+1,8%), forse spinta dalle voci secondo cui la casa madre Eni (+1,38%) sarebbe vicina alla firma di un contratto nelle Filippine da 1,2 miliardi di dollari. Meglio ancora Luxottica (+2,67%), allineata al comparto del lusso europeo: a Parigi Lvmh sale più del 4% forse per la notizia del debutto nel ramo alberghiero. A tre giorni dal piano industriale di Telecom Italia, il titolo sale dell'1,13%. Tra i titoli minori balzo per Intek (+12,7%): a tre settimane dalla scissione parziale proporzionale inversa a favore di Kme, il titolo ha avuto una performance di oltre il 50%.